Funeral Srl organizza con discrezione, professionalità e puntualità trasporti funebri nella Città Metropolitana di Roma, in Italia e all’estero. Avvalendoci di diverse agenzie di onoranze funebri sparse sul territorio capitolino e di un parco vetture autorizzato ed efficiente, siamo in grado di effettuare qualsiasi tipo di trasferimento del feretro in base alle richieste dei familiari. Inoltre, il nostro staff è in grado di prendersi carico di tutte le pratiche burocratiche necessarie (documenti, autorizzazioni per il trasporto della salma, permessi cimiteriali, ecc.).
Trasporto della salma in Italia e all’estero
Trasporti nazionali
La nostra agenzia è un punto di riferimento a Roma e zone limitrofi per il trasporto del feretro dal luogo in cui avviene il decesso fino al cimitero o al tempio crematorio scelto dalla famiglia. Organizziamo con puntualità, discrezione e professionalità trasporti all’interno della Città Metropolitana di Roma, così come nel Lazio e in tutta Italia.
Funeral Srl si occuperà inoltre della produzione della richiesta di autorizzazione al trasporto e di tutta la documentazione necessaria affinché tutto avvenga secondo le norme vigenti in materia (Capo IV del regolamento di polizia mortuaria del D.P.R. 10/09/1990 n.285).
Pratiche burocratiche per il trasporto della salma
Tra le pratiche burocratiche da espletare per il trasporto funebre, quella fondamentale è il “decreto di autorizzazione al trasporto” rilasciato dal comune di residenza del defunto. Per ottenerlo, è necessario presentare all’ufficio competente l’apposito modulo da parte del parente più prossimo al defunto oppure da un addetto dell’agenzia di onoranze funebri incaricato dalla famiglia. Nel decreto è necessario indicare il luogo ultimo di sepoltura e, in caso di cremazione, l’autorizzazione e i tutti i dettagli circa la dispersione o il successivo affidamento delle ceneri.
Quali documenti bisogna presentare
per il trasporto della salma
fuori dal territorio comunale?
Qualora la salma si trovi in un comune diverso da quello del luogo di sepoltura o cremazione, è necessario produrre apposita domanda al sindaco o alle autorità del comune di destinazione per l’autorizzazione al trasferimento, corredata da due marche da bollo da 16€. Questa viene rilasciata dal sindaco o dal responsabile comunale del servizio, qualora non vi siano impedimenti al trasferimento e previa produzione dell’atto di accertamento di morte e dell’autorizzazione alla sepoltura.
Trasferimento all’estero
In caso sia necessario il trasporto di una salma fuori dai confini nazionali, è necessario richiedere l’autorizzazione all’estradizione della salma, ovvero il cosiddetto passaporto mortuario. In questo caso è necessario operare alcune distinzioni in base al paese estero di destinazione. Per i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione di Berlino del 1937 (Germania, Austria, Belgio, Francia, Svizzera, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Cile, Messico) sì procederà alla compilazione del passaporto mortuario secondo quanto previsto dall’accordo, mentre per tutti gli altri la procedura prevederà una produzione di documenti superiore che vedremo in seguito.
Il passaporto mortuario è redatto in lingua italiana. I relativi oneri di legalizzazione e traduzione nella lingua ufficiale della nazione di destinazione sono a carico degli interessati.
Quali documenti presentare
per il trasferimento della salma all’estero?
In caso di Paesi aderenti alla Convenzione di Berlino del 1937, i documenti da produrre per l’estradizione della salma sono:
- Domanda al sindaco del Comune in cui si è verificato il decesso (in carta bollata);
- Estratto dell’atto di morte;
- Permesso di seppellimento, che viene rilasciato dal Comune in cui è avvenuto il decesso;
- Certificato di conformità delle leggi sanitarie, in cui si attesta che la salma è stata sottoposta a trattamento antiputrefattivo e l’assenza di rischio di contaminazione per malattie infettive;
- Passaporto mortuario.
Qualora invece il rimpatrio della salma sia versi i paesi extra Convenzione di Berlino, sarà necessario aggiungere alla precedente documentazione:
Un nulla osta dell’ambasciata che consenta l’ingresso del corpo nel Paese di destinazione (rilasciato dal consolato della nazione interessata presente in Italia);
Una comunicazione che attesti il rilascio del passaporto alla Prefettura di frontiera.